Pubblicazioni

Alcuni testi

I Quaderni

Molti progetti si concludono con un quaderno, che raccoglie scritti, testimonianze e immagini fornite dalle persone che hanno partecipato. Qui pubblichiamo alcuni esempi significativi.

Tempo per sè: narrazioni e pensieri sul tempo

Abbiamo chiesto alle partecipanti di raccogliere le idee, ma più che altro i ricordi
e le evocazioni legate al tema del tempo: l’attesa, la lentezza, la fretta. Sono così
emersi diversi punti di vista che ci danno l’idea della possibilità di potersi riappropriare di un tempo dedicato a sé stesse.

Anno 2003/2004

Roncalceci: un paese si racconta

Dalla prefazione: “Con la realizzazione del libro “Un paese si racconta”, si conclude questo meraviglioso viaggio tra le memorie ed i racconti di chi ha vissuto la guerra, la fame, la povertà, ma anche la solidarietà nei confronti del prossimo e l’amore per le cose semplici. Queste esperienze di vita vissuta rappresentano oggi un valore storico e umano da trasmettere alle nuove generazioni, che hanno avuto l’opportunità di vivere invece in libertà e democrazia e di godere di un benessere a quei tempi sconosciuto.”

Anno 2009

Libere tutte

Abbiamo lavorato insieme a tante donne negli anni, ognuna di loro ci ha portato esempi di
conquiste, di libertà, di dignità in ogni campo del vivere: la famiglia, il rapporto con il genere
maschile e con le altre generazioni, la maternità, l’adolescenza, la sessualità, il lavoro, la sorellanza, la malattia, la morte, il tempo per riflettere. Conserviamo nel nostro archivio tutti gli scritti, che le donne ci hanno lasciato con generosità e che hanno dato vita agli spettacoli dal 1999 ad oggi.

Anno 2011

Io sono della Darsena

“Dalle parole degli intervistati emerge che la giovinezza nel quartiere Darsena, così come il quartiere stesso nelle sue configurazioni economiche e urbanistiche, ha vissuto e vive tutte le vicissitudini di quel breve e tumultuoso passaggio da una società fordista a una postfordista. Il merito della ricerca è di averne evidenziato, con accuratezza e accortezza, tutta la complessità e la contraddittorietà tanto per le persone che per il quartiere.”

Prof. Sergio Tramma, Università di Milano Bicocca.

Anno 2016